Il Teatro di Cestello è un pezzo di storia di Firenze: storia recente, certo, ma proprio per questo molto vicina ai fiorentini.
È nato agli inizi del Novecento come sala parrocchiale, è stato chiuso durante la guerra e riaperto alla fine degli anni ’50, per dare spazio alle compagnie di teatro vernacolare del quartiere.
Devastato dall’alluvione del 1966, riapre dopo quasi vent’anni, nel 1985, completamente ristrutturato.
Il più piccolo dei grandi teatri di Firenze, un’istituzione culturale dal sapore rionale e familiare.
Si trova – e non potrebbe trovarsi altrove – nel quartiere di San Frediano, in Oltrarno, all’ombra della chiesa quattrocentesca di San Frediano in Cestello.
È qui che, a dicembre dell’anno scorso, ho presentato il mio primo libro, “Le tessere mancanti”, ed è qui che, a un anno esatto di distanza, il 12 dicembre alle 18:30 presenterò il sequel “Su il sipario”.
E il binomio titolo-location ha ispirato una presentazione un po’ diversa e più teatrale, con gli attori che, oltre a leggere alcuni brani dal testo, reciteranno dei pezzi inerenti sì al libro, ma scritti apposta per l’occasione, con l’ironia che rimpiazza la suspense.
Concluderemo l’incontro nel foyer del teatro, per un brindisi alle feste imminenti e a tutti noi.
Qui a lato trovate la locandina con tutti i dettagli (cliccabile per una più agevole lettura).
Vi aspetto!