Sfida con l’assassino – La terza indagine del commissario Bonelli.

 

Sfida con l’assassino – La terza indagine del commissario Bonelli è già disponibile su tutti gli store on line e, su ordinazione, nelle librerie. Riceverà poi il suo battesimo ufficiale nell’ambito del Pisa Book Festival, con la presenza di me medesima – sabato 9 novembre – nello Stand di goWare, la mia casa editrice.

È un romanzo un po’ diverso dai precedenti: sempre un giallo – e non potrebbe essere altrimenti, visto che il protagonista è ancora Bonelli – ma con uno sfondo di thriller, prodotto dai misteri dell’intreccio e sottolineato dai pensieri dell’assassino, che si insinuano tra i capitoli dando al lettore degli spunti sulla sua inquietante personalità.

La quarta di copertina vi darà un’idea della trama:

Degli omicidi apparentemente inspiegabili fanno pensare che un serial killer si stia aggirando per le vie di Genova. Tutto sembra ruotare intorno all’ultimo libro del famoso giallista Matteo Ferrari ed è presto chiaro che – in un gioco perverso tra letteratura e realtà – l’assassino sta sfidando il commissario Bonelli a risolvere un caso che lo vede coinvolto, suo malgrado, anche su un piano personale: stavolta non si tratta soltanto di scoprire il colpevole, ma anche di capire se e quando colpirà di nuovo. In una corsa contro il tempo, il commissario e la sua squadra dovranno fermare l’omicida prima che completi il suo folle piano, perché la prossima vittima potrebbe essere proprio Bonelli o qualcuno a lui molto caro.

E questo è il Prologo: giusto un assaggio dei pensieri dell’assassino, che intramezzano la narrazione.

Il mio intreccio potrebbe diventare un grande libro o una magnifica fiction, ma è destinato a trasformarsi in un’agghiacciante realtà.
Chiunque può scrivere un giallo seduto davanti allo schermo di un pc: uccidere una, due, tre persone, senza rischiare nulla. È per scriverlo nella vita, col sangue e non con l’inchiostro, che ci vuole coraggio. Coraggio e abilità, perché ogni omicidio è una prova che non permette errori o margini di incertezza. La vera sfida è vivere, dicono, ma non è vero: la vera sfida è uccidere e riuscire a farla franca.
Il delitto perfetto esiste, eccome se esiste; basta saperlo programmare.
I serial killer, per esempio, vengono presi per caso, magari dopo dieci omicidi, o non vengono presi affatto. Perché colpiscono con una logica che ha senso solo per loro.
Sono queste le regole del gioco – nessun movente e nessun nesso con le vittime – e, per vincere, bisogna confondere le carte.
Ho pianificato tutto, fino all’ultimo dettaglio. Lucida follia, la chiameranno, e invece sarà pura genialità.

Se l’anticipazione vi intriga e volete saperne di più, potete trovare il libro su Amazon a questo link, dove è disponibile sia in versione e-book che cartacea:

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